Motion 23.4177 (Dobler Marcel)

Prezzi dei farmaci. Per ridurre i costi sanitari, l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie secondo la LAMal deve rimborsare i medica-menti o i mezzi ausiliari acquistati a basso prezzo all’estero

Di cosa si tratta?

La mozione chiede l’adeguamento della LAMal, affinché i medicamenti e i mezzi ausiliari acquistati personalmente dalle e dai pazienti all’estero possano essere rimborsati dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS). Ciò deve avvenire alle seguenti condizioni: il medicamento o il mezzo ausiliario acquistato deve essere omologato in Svizzera e deve essere stato prescritto da un medico operante sul territorio nazionale. Inoltre, il prodotto acquistato all’estero deve essere più economico dell’equivalente in Svizzera.

Alla base della mozione vi è l’aumento delle spese sanitarie e dei premi dell’AOMS. Il livello medio dei prezzi all’estero è più basso, ragion per cui l’acquisto di medicamenti o mezzi ausiliari all’estero anziché in Svizzera avrebbe un effetto ammortizzante sulla crescita dei costi nell’AOMS.

La nostra posizione

Swiss Medtech riconosce il carico considerevole che ricade sulla popolazione, che deve farsi carico dei premi crescenti dell’AOMS e supporta misure ragionevoli a favore della riduzione dei costi. Per farlo è necessario tenere conto di criteri EFE e di principi di diritto nazionale – senza scendere a compromessi in fatto di qualità del trattamento e sicurezza dei pazienti. Inoltre, queste misure devono essere sostenibili, praticabili e in linea generale tecnicamente attuabili.

Swiss Medtech respinge la mozione nella forma attuale, poiché non tiene conto di queste esigenze, soprattutto nel settore dei mezzi ausiliari (dispositivi medici). Accogliamo di buon grado che sia il Consiglio federale sia l’autore della mozione prevedano secondo il dibattito nel Consiglio nazionale del 14 marzo 2024 una limitazione a poche posizioni dell’Elenco dei mezzi e degli apparecchi (EMAp). Ciò è corretto, ma non è sufficiente dal punto di vista del settore del medtech. La maggior parte dei prodotti presunti «non problematici» non sono tali, se osservati con maggiore attenzione. Pertanto, i criteri devono essere affinati, cosicché per le e i pazienti non insorgano degli svantaggi. Inoltre, le assicurate e gli assicurati devono essere protetti anche dai costi propri che possono verificarsi a causa di confronti sui «prezzi» poco chiari.

Per assicurare la qualità del trattamento e la sicurezza dei pazienti, i centri di consegna stranieri dovrebbero soddisfare gli stessi requisiti legali dei centri di consegna svizzeri (p.es. art. 55 OAMal). È quindi discutibile che la mozione, in caso di approvazione, sia effettivamente applicabile. Non è inoltre certo che vi sia un potenziale di risparmio nel settore dei mezzi ausiliari. I costi aggiuntivi per le maggiori spese amministrative potrebbero persino superare i risparmi.

Argomentazioni

Dare priorità alla qualità del trattamento e alla sicurezza dei pazienti
Durante le riforme del settore sanitario ci si concentra fin troppo spesso sui costi e si pongono invece al secondo posto la qualità del trattamento e il beneficio per i pazienti nel corso delle cure. Questi invece dovrebbero essere la priorità assoluta. Alla luce di questo accogliamo favorevolmente che tanto il Consiglio federale quanto l’autore della mozione prevedano nell’attuazione una limitazione a poche posizioni EMAp «non problematiche». Dal nostro punto di vista, tuttavia, questa limitazione non è sufficiente. Per esempio, il 45% delle placche per stomia per la fuoriuscita delle feci attraverso un foro artificiale viene realizzato su misura delle dimensioni dello stoma dei singoli pazienti. Ci si chiede quindi come possa essere assicurata la qualità del trattamento quando viene acquistato all’estero. In caso di ausili per le iniezioni, anch’essi considerati non problematici dal Consiglio federale[1], non si tratta di una monoterapia. La persona assicurata dipende dai medicamenti. Un riferimento ai medicamenti e agli ausili per le iniezioni in diversi casi non è sensato. 

Proteggere gli assicurati dai costi propri
La mozione prevede una rimunerazione, qualora il prodotto acquistato all’estero sia meno costoso rispetto all’equivalente in Svizzera. Qui ci si chiede quali prezzi debbano essere confrontati, poiché né in Svizzera né all’estero esistono tariffe ufficiali per i dispositivi medici. I prezzi sono soggetti alla libera concorrenza e quindi possono variare. Deve essere considerato un importo di rimunerazione massimo? Come vengono considerati i dazi doganali, le diverse aliquote IVA e i costi sostanzialmente più elevati che caratterizzano la Svizzera? Alla luce di tutte queste variabili per le e i pazienti diventa pressoché impossibile valutare se un prodotto acquistato all’estero possa essere davvero remunerato interamente. Valutazioni errate possono provocare costi propri considerevoli per gli assicurati, che sarebbe bene evitare.

Assicurare l’uguaglianza giuridica dei centri di consegna
Per garantire la qualità del trattamento e la sicurezza dei pazienti, i centri di consegna svizzeri devono soddisfare dei requisiti legali. Per esempio, è necessaria un’omologazione cantonale e un cosiddetto contratto di consegna (art. 55 OAMal) con tutti gli assicuratori interessati, al fine di erogare le prestazioni a carico dell’AOMS. Sono regolamentate l’amministrazione, le prestazioni (nel caso di dispositivi medici p.es. manutenzione, supporto tecnico ecc.) e la qualità. I centri di consegna stranieri, anche secondo il principio di equità davanti al diritto (art. 1 cpv. 3 lit. c LATer), devono soddisfare le medesime condizioni per garantire sicurezza e qualità. Poiché tuttavia questo è difficilmente attuabile, ne risulterebbero disparità di trattamento dei centri di consegna e perdita di qualità nella fornitura dei servizi sanitari. 

Confrontare i costi amministrativi aggiuntivi con i possibili risparmi
Le farmacie e i centri di consegna svizzera, come pure gli assicuratori malattie, investono molto per espletare la fatturazione in modo corretto. Sono stati infatti definiti processi chiari e standard per uniformare la fatturazione per lo più elettronica degli strumenti e degli oggetti per ridurre il carico amministrativo (parole chiave: forum scambio di dati, standard XML). La maggior parte dei conteggi avviene in modalità digitale, direttamente tra i fornitori di servizi e gli agenti pagatori. L’EMAp è gestito in modo generico (per gruppi di prodotti e non per nomi di prodotti). Acquistando all’estero ci si chiede in quale sede avviene la complessa assegnazione della posizione EMAp al rispettivo prodotto. Bisogna inoltre verificare se eventuali risparmi con i prezzi dei prodotti siano maggiori rispetto ai costi di gestione collegati da parte dell’assicuratore. 


 


[1] Rapporto del Consiglio federale del 1° settembre 2021 «Rimborso nell’ambito dell’assicurazione sanitaria obbligatoria di prodotti e articoli acquistati privatamente all’estero». 

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